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 “Lavorare in team” è il motto degli ultimi anni. Ma qual è il valore aggiunto del lavoro in gruppo? Quali le opportunità? Nell’era della complessità, i fenomeni connessi alla vita organizzativa richiedono sempre più uno sguardo sistemico, capace di leggere e gestire le dinamiche del lavoro attraverso l’interazione ed integrazione di più prospettive, conoscenze e approcci. Il gruppo è il luogo del divenire, in cui le persone possono attivare pensieri nuovi, grazie al contatto e alla contaminazione tra idee che consentono di produrre ciò che prima non esisteva.

L’apprendimento si realizza nel rapporto trasformativo e dinamico tra l’organizzazione e la realtà interna e esterna. Il ritrovarsi con altri per realizzare insieme un compito, costituisce una situazione privilegiata per rinnovare e arricchire le connessione tra individui, organizzazione e ambiente circostante, attraverso l’incontro, scontro e riconoscimento del punto di vista altrui.

L’apprendimento nel gruppo, non riducibile all’accumulo di nozioni o informazioni, è innanzitutto capacità di dialogo e confronto, attraverso un movimento di conoscenza dell’altro “diverso da me” e, al contempo, di ri-conoscimento, come capacità di connettere e riportare il pensiero altrui all’interno della propria esperienza e del proprio modo di guardare al mondo.

Diversity è innanzitutto la persona che genera valore; l’utilità dell’avere a disposizione punti di vista alternativi al pensiero prevalente, per risolvere problemi complessi in modo creativo ed efficiente. La diversità cognitiva, frutto dei differenti filtri attraverso cui ognuno interpreta il mondo, in questo senso, è una risorsa non solo di valore ma anche necessaria poiché contribuisce ed alimenta la ricchezza organizzativa.

La diversity arricchisce! Saper cogliere e valorizzare il contributo di ciascuno apre nuovi orizzonti interpretativi nella relazione con il cliente e con il mercato e con le dinamiche di cui sono portatori.

Il lavoro in gruppo è reale quando riesce ad esprimere “quel soggetto in più” che il gruppo stesso rappresenta, senza il quale sarebbe una semplice somma delle sue parti, frammentata tra contributi diversi. L’apprendimento, in questa prospettiva, è ciò che emerge dalla valorizzazione delle relazioni, dall’espressione di quello spazio che prende vita e si realizza tra le persone, dalla mente collettiva verso le sfide del futuro.

Il lavoro in gruppo è reale quando riesce ad esprimere “quel soggetto in più” che il gruppo stesso rappresenta, senza il quale sarebbe una semplice somma delle sue parti, frammentata tra contributi diversi. L’apprendimento, in questa prospettiva, è ciò che emerge dalla valorizzazione delle relazioni, dall’espressione di quello spazio che prende vita e si realizza tra le persone, dalla mente collettiva verso le sfide del futuro.