Abbiamo perso fiducia nel lavoro?

Dal Quiet Quitting al disincanto: perché il lavoro non è più una priorità
20 febbraio 2025 di
Abbiamo perso fiducia nel lavoro?
Consvip, Simone Tortora

Negli ultimi anni, il rapporto con il lavoro è profondamente cambiato. Non è solo una questione generazionale o un effetto della pandemia: c’è una disaffezione diffusa che sta trasformando il nostro modo di intendere la carriera, l’impegno e il valore dell’occupazione.

Un recente articolo pubblicato su Alley Oop - Il Sole 24 Ore affronta proprio questo tema, mettendo in evidenza alcuni dati e riflessioni interessanti.


Un lavoro senza più motivazione?

L'articolo evidenzia come la crescente disaffezione nei confronti del lavoro non derivi da una semplice mancanza di voglia di impegnarsi, bensì dall’assenza di un perché motivante.

Secondo il professore di Organizzazione Aziendale Luca Solari (Università degli Studi di Milano), per anni i lavoratori hanno dato molto alle aziende, senza ricevere in cambio un adeguato riconoscimento, tanto da arrivare a domandarsi:

Vale ancora la pena investire energie in un sistema che premia poco?

I dati del Rapporto Censis/Eudaimon confermano questa tendenza:

30,5% dei lavoratori si limita al minimo indispensabile, rifiutando straordinari e richieste extra.

43,3% ritiene di svolgere mansioni al di sotto delle proprie competenze.

52,1% percepisce un crescente distacco tra lavoro e vita privata.

Questa situazione non riguarda solo il fenomeno del quiet quitting, ma una consapevolezza più ampia: lavorare di più non è più sinonimo di crescita o stabilità.


La richiesta di un lavoro più sostenibile

Sempre più persone chiedono alle aziende di prendersi maggiormente cura del benessere dei propri dipendenti.

🔸 Deloitte, in una ricerca condotta su 14.000 manager in 95 Paesi, ha rilevato che:

✔️ 76% considera prioritario il benessere del personale.

❌ Ma solo 46% sta realmente agendo in questa direzione.

Molti lavoratori sarebbero persino disposti a cambiare azienda – e accettare uno stipendio più basso – pur di trovare un ambiente lavorativo più attento all’equilibrio vita-lavoro. Tuttavia, in Italia, il mercato del lavoro è meno dinamico rispetto ad altri Paesi, rendendo questa scelta meno praticabile.


Il divario tra dirigenti e dipendenti

Un altro elemento chiave è la distanza tra leadership e forza lavoro.

🔸 Molti manager credono di fare abbastanza per il benessere dei dipendenti, ma i numeri raccontano una realtà diversa:

📊 9 dirigenti su 10 pensano di garantire buone condizioni di lavoro.

📉 Solo il 60% dei lavoratori è d’accordo.

Secondo Solari, esistono tre tipi di leader:

1️⃣ Quelli chiusi nella loro torre d’avorio, disinteressati alla situazione.

2️⃣ Quelli consapevoli, ma immobili, che non fanno nulla per cambiare le cose.

3️⃣ Quelli che provano a innovare dal basso, ancora una minoranza.

🔹 Il risultato? Una crescente crisi di fiducia: molti lavoratori non credono più ai valori aziendali e, invece di dimettersi, restano, ma con motivazione sempre più bassa.


Leadership e Presence: una chiave di svolta

Questa situazione impone una riflessione profonda sul ruolo della leadership.

Oggi, la sfida non è solo quella di ripensare il sistema retributivo o l’organizzazione del lavoro, ma anche di reinventare la figura del leader.

In questo contesto, il concetto di Presence della SOS Theory assume un valore centrale:

🔹 La Presence invita i leader a essere pienamente presenti, ad ascoltare attivamente e a comprendere le esigenze reali dei propri collaboratori.

🔹 Un leader consapevole e autentico diventa il punto di riferimento per creare un ambiente in cui i lavoratori si sentano valorizzati, motivati e parte di un progetto comune.

🔹 Solo attraverso una leadership basata su presenza, empatia e dialogo si potrà colmare il divario tra dirigenti e dipendenti e invertire la crescente tendenza al disincanto nel mondo del lavoro.


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Bibliografia

  • Francesco Liuzzi, Alessandro Kadolph, Un approccio estetico allo Sviluppo Organizzativo. In dialogo con Pagliarani in "EDUCAZIONE SENTIMENTALE" 39-40/2023, pp 107-137, DOI: 10.3280/EDS2023-039011
  • Silvia Pagliuca, Perché abbiamo perso fiducia nel lavoro, At Work, 05/09/2024, https://alleyoop.ilsole24ore.com/2024/09/05/fiducia-lavoro/
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